Decreto flussi: click day

click dayÈ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2010 il c.d. “Decreto flussi”, relativo alla programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori   extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato, per l’anno 2011; la presentazione delle domande avverrà on line a partire dal prossimo 31 gennaio 2011. Tale provvedimento autorizza gli ingressi di stranieri in Italia, e sarà uffi cialmente in vigore dalla data indicata, che costituirà il

“click day”, in quanto le domande dovranno essere presentate con il procedimento informatico già utilizzato per gli ultimi decreti flussi del 2007 del 2008. Riusciranno ad aver il permesso solo i più “veloci”: solo le prime 98.080 domande inviate al Ministero dell’Interno via intenet riceveranno permessi di soggiorno, in base all’orario di arrivo. Le domande dovranno essere presentate dai datori di lavoro, che -come rappresentato dalle maggiori organizzazioni di categoria dall’esame del fenomeno del lavoro irregolare- avranno in tal modo la possibilità  di regolarizzare lavoratori e lavoratrici attualmente impiegati “in nero”; in tal modo un lavoratore su cinque otterrà il permesso, in quanto stime uffi ciali indicano in circa cinquecentomila gli immigrati irregolari in Italia. Il primo “clic day” è fi ssato per il lunedì del 31 gennaio: dalle ore 8.00, sarà possibile spedire le domande per i lavoratori subordinati di ogni settore cittadini di Paesi che hanno accordi con l’Italia, e che quindi godono di 52.080 ingressi riservati. Tali paesi sono: Albania; Algeria; Bangladesh; Egitto; Filippine; Ghana; Marocco; Moldavia; Nigeria; Pakistan; Senegal; Somalia; Sri Lanka; Tunisia; India; Perù; Ucraina; Niger e Gambia. Dalle 8.00 di mercoledì 2 febbraio potranno essere trasmesse le domande per lavoratori domestici come  colf, babysitter, badanti etc., relative a cittadini di altri Paesi e che non hanno accordi con l’Italia; gli ingressi autorizzati sono 30.000. Dalle 8.00 di giovedì 3  febbraio, potranno essere inviate le domande per gli altri ingressi autorizzati: trattasi di lavoratori che hanno completato speciali programmi di formazione e  istruzione nel Paese di origine e discendenti di italiani in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile. I cittadini stranieri già presenti regolarmente in Italia potranno chiedere la conversione in permessi per lavoro di permessi rilasciati per altri motivi. Come già verifi catosi per i precedenti decreti del 2007 e del 2008, anche  questo provvedimento sarà uno strumento per “regolarizzare” i lavoratori extracomunitari, ma, a fronte di tale positiva funzione, vi sono state anche delle  critiche da parte di alcune associazioni per la difesa e l’orientamento dei consumatori: per i lavoratori domestici, come colf e badanti, gli ingressi autorizzati sono solo 30.000, vale a dire una minima percentuale (stimata in circa il 3% da tali associazioni) delle colf e badanti irregolari presenti nel nostro Paese.

A CURA DELL’AVV. GIANFRANCO PUCA