di Dott. Anna Piersanti

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In Gravidanza – Mangiare non per due, ma due volte meglio

La gravidanza è un evento biologico particolare durante il quale la salute di un individuo dipende strettamente dalla salute di un altro. Tale relazione inizia ancor prima della gravidanza in quanto un buono stato nutrizionale della madre prima del concepimento e una corretta alimentazione, prima e durante tutto il periodo gestazionale, sono condizioni essenziali per la prevenzione di gran parte delle patologie pre e post natali. La super-alimentazione,

nella convinzione che i fabbisogni nutrizionali della madre siano raddoppiati, è un errore: non si deve “mangiare per due “ma “mangiare due volte meglio”. E’ però vero che se la dieta della donna non copre i bisogni del feto, l’accrescimento di quest’ultimo intaccherà le riserve materne di nutrienti, il che oltre ad aumentare il rischio di malattie per la madre, può infl uenzare negativamente lo sviluppo del bambino. La richiesta supplementare di energia per la gestazione è relativamente contenuta, varia a seconda del periodo (in media è intorno alle 300 calorie giornaliere): è importante tenerne conto, per evitare che si verifi chino rischiosi aumenti di peso oltre i limiti desiderabili. Nei confronti dell’alimentazione della coetanea sana, l’alimentazione della gestante sana richiederà qualche attenzione in più sotto il profi lo della qualità, in relazione soprattutto alle proteine, al tipo di grassi e ad alcune vitamine e minerali. All’aumentata domanda in proteine, tipica della condizione, la gestante può far fronte ricorrendo al pesce, alle carni magre, alle uova, al latte, ai formaggi e ai latticini, ma anche ai legumi abbinati al pane, alla pasta, al farro, all’orzo. Tra le vitamine e i minerali, la gravidanza comporta necessità decisamente superiori per quanto riguarda il calcio (nel 3° trimestre circa 200-250 mg. passano ogni giorno nello scheletro del feto: se non è l’alimentazione materna a fornirli, saranno le ossa della madre a privarsene, decalcifi candosi), il ferro (bisogni raddoppiati rispetto alla donna adulta: spesso è necessario ricorrere a supplementazioni), i folati (bisogni raddoppiati, opportunità di supplementazioni) e anche altre vitamine quali la B1, la B2, la B12 e la vitamina A. Occorre quindi arricchire la dieta base con latte e latticini e consumare un’ampia varietà di frutta e soprattutto ortaggi, privilegiando quelli colorati in giallo-arancio e le verdure a foglie larghe di colore verde scuro. Per quanto riguarda l’acqua, la gestante, oltre ai propri bisogni, deve coprire anche quelli gestazionali e fetali (sangue materno, liquido amniotico e annessi, sangue e tessuti fetali) per una richiesta totale a termine di circa 8 litri: è quindi opportuno che la normale razione di 1 litro e mezzo-2 litri sia leggermente aumentata. Tra i grassi da condimento anche per la gestante il migliore in assoluto è l’olio extravergine di oliva. Infi ne, come regola generale, è consigliabile astenersi dal consumare insaccati, ma soprattutto è necessario escludere i cibi di origine animale crudi o poco cotti e le bevande alcoliche di qualsiasi genere.