Consulta dei Comitati di Quartiere e Frazioni

“Un gruppo di lavoro sta predisponendo una bozza di regolamento in attuazione dell’art. 42 comma 1 dello Statuto del Comune di Teramo”

Ai sensi dell’Art. 42 comma 1 dello Statuto del Comune di Teramo “Il Consiglio comunale istituisce le Consulte di settore, quali strumenti di raccordo permanente con istituzioni o associazioni ….

” Per istituire la Consulta dei comitati di Quartiere e di Frazioni, dei comitati civici e delle associazioni territoriali occorre predisporre, ai sensi del successivo comma 2 dell’Art. 42 dello Statuto, apposito Regolamento che determini, “… il numero delle associazioni e dei loro rappresentanti che vi fanno parte, le modalità di costituzione, l’organizzazione ed il funzionamento delle stesse”. È una proposta su cui sta lavorando l’Amministrazione comunale di Teramo: l’assessore delegato ai rapporti con i comitati di Quartiere e Frazionali ha convocato due incontri organizzativi con tutte le Associazioni, Comitati e Pro loco operanti sul territorio comunale. Il 24 settembre, nell’incontro presso la sala consiliare, è stato infatti l’assessore Rudy Di Stefano
a lanciare questo progetto con l’obiettivo di individuare per ogni zona un unico referente in rappresentanza della cittadinanza locale di riferimento dei singoli comitati. Nella seconda riunione tenutasi il 13 ottobre nella ex scuola di Colleatterrato Alto si è costituito il gruppo di lavoro che dovrà predisporre la bozza di regolamento, con il quale saranno stabiliti i parametri che consentiranno alla consulta di individuare e riconoscere un unico comitato veramente rappre sentativo della popolazione residente nell’ambito territoriale di riferimento.
Chiaramente il riconoscimento della rappresentatività della popolazione da parte di un comitato potrà avvenire se
lo Statuto del comitato prevede che il Presidente, il Vicepresidente, il Consiglio direttivo ecc. vengono eletti a suffragio universale. Le associazioni presenti sul territorio che per statuto fanno eleggere dai soli soci effettivi gli organi rappresentativi, potranno adeguare il loro Statuto o potranno costituire insieme ad altre associazioni un comitato promotore che, dapprima rediga uno statuto secondo i criteri dettati dal regolamento comunale
per la istituzione della consulta, ed indìca successivamente pubbliche elezioni cui possono partecipare tutti i residenti aventi diritto al voto.
Un Comitato con queste caratteristiche a Teramo è opera sin dal 1996 nei Quartieri di Colleatterrato basso, San
Benedetto, Villa Pavone, Cartecchio, Casalena e Colleatterrato Alto. A norma di Statuto il Consiglio direttivo viene eletto a suffragio universale ed ha una durata triennale. L’art. 4 dello statuto stabilisce che gli organi del comitato di Villa Pavone-Colleatterrato sono l’Assemblea e il Consiglio Direttivo. Lo statuto stabilisce inoltre che sono abilitati al voto i cittadini maggiorenni e che duecento cittadini residenti possono inoltrare richiesta di convocazione dell’assemblea del Quartiere. L’Assemblea ai sensi dell’art. 6 oltre ad eleggere il consiglio direttivo, ad approvare la relazione annuale del consiglio direttivo, approva le modifiche allo Statuto e può sfiduciare il Consiglio Direttivo. Per l’eventuale formazione dei consiglieri di Quartiere l’Associazione DEMOS ha dato la propria disponibilità ad organizzare a titolo gratuito, corsi di formazione per facilitatori della democrazia partecipativa, tenuti da docenti
universitari, come quello organizzato nella scorsa primavera presso la sede di Teramo nostra.

PrimaPagina, edizione ottobre 2014 – di Arch. Raffaele Raiola