Come allevare, al meglio, i mitici pesciolini nella boccia di vetro

I pesci rossi, originari della Cina, sono stati introdotti in Europa nel XVII secolo. Gli innumerevoli incroci selettivi hanno portato alla formazione di centinaia di varietà, diverse per colore, forma del corpo e delle pinne. La varietà a coda semplice, di colore arancio brillante, può raggiungere i 30 cm di lunghezza soprattutto se allevato in laghetti, vasche e fontane esterne perchè molto resistente. I cambiamenti della pinna caudale hanno dato vita ad una serie di varietà comunemente chiamate Orifiamma

(oranda, ninfa, occhi a bolla, testa rossa, black moor e altre) caratterizzate dal corpo a forma di uovo, dalle pinne anali e caudali doppie e dai colori molto vivaci. Queste varietà, essendo meno resistenti del pesce rosso comune, devono essere allevate all’interno di acquari di almeno 70-80 litri, considerando che possono raggiungere anche cospicue dimensioni (15 cm pinne escluse), mantenendo la temperatura ottimale tra 19-22°C. E’importante, al momento dell’acquisto, controllare che nuotino bene e che galleggino in maniera regolare, perché le anomalie del nuoto possono essere sintomo di un’infiammazione alla vescica natatoria. Non è facile distinguere i due sessi nei pesci di acqua fredda, soprattutto quando sono piccoli e in stagioni diverse da quella riproduttiva. Infatti, i maschi, durante il periodo riproduttivo, sviluppano piccoli tubercoli bianchi sul capo e sugli opercoli branchiali che giungono fino alle pinne pettorali ai lati del loro corpo. La femmina appare più gonfia a causa delle uova, che vengono deposte a centinaia e si schiudono dopo 5 giorni. I pesci rossi possono essere facilmente allevati in acque di media o elevata durezza con un pH neutro o leggermente basico (7-8) e con temperature comprese tra i 14 – 22°C. Sono pesci molto resistenti, per cui longevi (15 anni), che nuotano sul fondo sollevandolo in cerca di cibo. Producendo un’elevata quantità di rifiuti organici, l’acquario deve essere dotato di un sistema di filtrazione dell’acqua o devono essere effettuati regolari cambi di acqua ogni settimana. Sono onnivori e possono essere alimentati con mangime secco, ma anche con qualche vegetale fresco, evitando di sovralimentarli poiché sono ingordi. Dotati di una buona memoria, possono essere addestrati a prendere il cibo dal proprietario. Ricordate di scegliere un acquario grande al momento dell’acquisto, in modo che i pesci abbiano spazio a sufficienza per crescere, soprattutto se si hanno più esemplari. Evitate bocce di vetro o acquari di forma circolare che, in breve tempo, risulteranno inadeguati e non soddisfacenti il benessere dei vostri piccoli amici.

PrimaPagina edizione MAGGIO 2014 – Alessandra D’Andrea – dr. Veterinario