Quando il credito è COOPERATIVO

credito cooperativoE’ tra le realtà bancarie dotate di una più capillare presenza territoriale nell’ambito dell’industria bancaria italiana. Tale caratteristica è conforme al principio di vicinanza e prossimità che fa parte del modello di servizio alla clientela proprio di una banca cooperativa a radicamento locale. A dicembre 2011 si registrano 412 BCC (pari al 54,4 per cento del totale delle banche operanti in Italia), con 4.411 sportelli (pari al 13,1 per cento del sistema bancario). Anche nel corso del 2011 le dipendenze delle BCC-CR sono aumentate (+36 unità ), a fronte di una leggera contrazione registrata nel sistema bancario complessivo. A settembre 2011, le BCC-CR rappresentavano ancora l’unica presenza bancaria in 554 comuni italiani, mentre in altri 546 comuni avevano un solo concorrente. Alla stessa data, le BCC operavano in 101 province. Il numero complessivo dei clienti delle BCC-CR supera a dicembre 2011 i 6 milioni. I dipendenti delle BCC-CR a fine 2011 erano circa 32.000 unità (+1,2 per cento annuo contro il -0,4 per cento registrato in media dal totale delle banche); ad essi vanno aggiunti gli oltre 4.700 dipendenti di Federazioni Locali, società del GBI, Casse Centrali e organismi consortili, per un totale di oltre 36.500 unità. Il numero dei soci era pari alla fine del 2011 a poco meno di un milione e duecentomila (1.156.711 unità), con un incremento del 10 per cento negli ultimi dodici mesi. Gli impieghi lordi a clientela delle BCC-CR ammontavano a dicembre 2011 a 139,9 miliardi di euro. Considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello, gli impieghi della categoria approssimavano i 151,8 miliardi di euro, per una quota di mercato del 7,7 per cento. I mutui delle BCC-CR a dicembre 2011 risultano pari a 92 miliardi di euro, con una crescita annua del 5,5 per cento. Il credito concesso è stato adeguatamente accompagnato da una congrua richiesta di garanzie che risultano coprire un’ampia porzione del portafoglio di impieghi. In particolare appare elevata la quota di impieghi sostenuta da garanzia reale (54,6 per cento a metà 2011). Con specifico riguardo alla clientela “imprese” il rapporto sofferenze lorde/impieghi era pari a fine 2011 al 6,3 per cento per le BCC, in progressiva crescita negli ultimi mesi (5,1 per cento a dicembre 2010), A fine 2011 le partite incagliate delle BCC-CR risultavano in crescita del 16,5 per cento con una incidenza sugli impieghi del 4,9 per cento. (4,4 per cento a fine 2010).