Il “dott.” dei parcheggi

Parla ausiliare del trafficoCristian, ausiliare laureato. Cristian è un giovane simpatico e cordiale associato Tercoop. Una laurea da 110 in Scienze della Comunicazione, conquistata dopo la discussione di due tesi sull’utopia (“da Thomas More a Sin City” spiega) e un modo di essere, quello da parcheggiatore, indossato con eleganza: “Non è un voto di laurea a qualificare una persona.

Faccio questo mestiere per scelta, e se lo faccio bene perché dovrei sentirmi non all’altezza? Ogni lavoro merita riguardo. Provo maggior rispetto nei confronti dell’uomo che pulisce le strade di prima mattinache per il fumatore che butta la cicca per terra”. Recentemente, ha aiutato un gruppo di cittadini russi a parcheggiare un suv, spostando la propria vettura e sfoggiando un inglese perfetto, eredità dei viaggi all’estero. L’accaduto, di per sé non particolarmente interessante, diventa spunto di riflessione. “Ci sono persone che pretendono di conoscere il mondo pur non essendo mai uscite da Teramo. Posso assicurare che nei parcheggi i cittadini dimostrano la loro vera natura, dal pignolo al menefreghista”. Cristian, che alla fine di luglio è stato abilitato come ausiliare del traffico in una cerimonia pubblica alla presenza del sindaco Brucchi insieme ad altri ventuno colleghi, racconta vari aneddoti riguardanti alcuni degli esponenti politici abruzzesi più in vista, e non manca di sottolineare come sia importante la componente umana in una cooperativa sociale che introduce nel mondo del lavoro soggetti disagiati, che altrimenti potrebbero divenire un peso per le casse dello Stato. E forse è proprio per questo che la Tercoop, come Cristian sottolinea, presenta già da tempo bilanci in pareggio, nonostante le indebite pressioni delle varie amministrazioni. Ma è alla prospettiva dell’installazione di parchimetri nei parcheggi gestiti dalla società che l’energico ragazzo storce la bocca: “Non è detto che automatizzare significhi necessariamente migliorare. Per quindici minuti di ritardo nel pagamento, oggi chiudiamo un occhio, domani scatterebbe una multa. In ogni caso ci rimettiamo al presidente, che fino ad oggi si è dimostrato abilissimo nel gestire le esigenze dei dipendenti”.