A GIULIANOVA LA QUARTA EDIZIONE DI URBAN ART

L’Associazione  Culturale Dimensioni Bastarde, organizza il festival di Street Art Visione Periferica che quest’anno giunge alla quarta edizione. Negli anni precedenti, a Mosciano Sant’Angelo sono state dipinte  da rinomati artisti nazionali e stranieri come Borondo, Millo, 108, etc, più di una decina di muri di abitazioni in disuso o comunque strutture presenti in zone da rivalutare. Quest’anno l’evento si sposta  a Giulianova Lido in collaborazione con il Comune di Giulianova  e  con altri enti che supportano l’ iniziativa. Il festival avrà luogo dal 26 al 28 agosto nel quartiere Annunziata dove gli artisti opereranno nelle case popolari e strutture circostanti con del muralismo creato dagli artisti Giorgio Bartocci, Aris e Trve Handsta. Ma come nasce questa manifestazione?Risponde Antonella per conto dell’associazione: “Visione Periferica è un progetto di Urban Art che punta sulle emergenze creative e artistiche attuali e, spostandosi dalle grandi città metropolitane, arriva nei piccoli centri intrecciandosi con il tessuto urbano locale. Per questo motivo si è scelto come punto di partenza il centro storico di Mosciano Sant’Angelo che ha permesso di creare questa contaminazione perfetta tra un passato molto remoto (l’assetto tipicamente medievale del centro) a un contemporaneo all’avanguardia. La manifestazione nasce 4 anni fa su questa idea e su proposta dell’allora collettivo DimensioniBastarde (oggi associazione) alla Proloco Musiano.  A Mosciano ci sono state 3 edizione sotto la direzione artistica della nostra Associazione che ha puntato sempre al dialogo con il contesto dove si opera. L’impatto visivo, sebbene forte e partecipato, è stato sempre misurato e equilibrato, studiato appositamente per queste piccole realtà.” Cosa rappresenta la Street Art nell’ambito delle arti figurative contemporanee? “Oggi la street art, o meglio Urban Art, è sicuramente diventata un fenomeno globale. La diffusione del linguaggio artistico è stato relativamente veloce, in circa trent’anni (anno di inaugurazione di “Arte di Frontiera” la mostra curata da Francesca Alinovi) ha oltrepassato l’oceano per raggiungere l’Europa e c’è da dire che l’Italia è diventata uno dei paesi che ne è stato maggiormente interessato tanto da passare da controcultura a mainstream. Vantiamo infatti la presenza di oltre 70 festival su territorio nazionale”.